Carissimi Genitori,
Quest’anno desideriamo impegnarci su un tema che ha come slogan “Tutto da scoprire”. È un bel cammino, che richiede il coraggio e la fatica della ricerca, per poi gioire quando si è scoperto il progetto che Gesù ha su ciascuno di noi. Prendendo spunto da questo slogan, specialmente dalla parola “tutto”, vorrei che camminassimo insieme in famiglia e nella comunità.
Insieme con i catechisti e con il consiglio pastorale desideriamo proporre una novità! Non ci sarà il solito catechismo, ma l’Oratorio secondo un grande desiderio del Nostro Caro e Amato Vescovo Riccardo. Mons. Fontana scrive nella Esortazione post sinodale sulla catechesi “Educare alla Fede”: “la comunità ecclesiale si pone in atteggiamento di attenzione e coinvolgimento nei confronti di ogni persona umana (…) accanto al rapporto interpersonale che l’adolescente deve avere con i genitori, anche se talvolta conflittuale, è necessario che l’abbia con il proprio presbitero, ma anche con gli animatori di gruppo e i modelli che gli vengono proposti, con specifiche attività”. Queste attività aiutano a rileggere il Vangelo come senso e progetto di vita e i tempi dei sacramenti (riconciliazione, comunione e cresima) siano vissuti davvero come iniziazione alla vita cristiana fino alla sua maturità e responsabilità, fino alla decisione di scegliere la propria vocazione: matrimonio o sacerdozio o vita religiosa.
Questo impegnativo cammino ha come obiettivo principiale la condivisione e la trasmissione della fede ai più piccoli e anche ai grandi. Come un giorno è stata trasmessa a loro la fede nel sacramento del battesimo così oggi i ragazzi hanno bisogno d’essere guidati alla scoperta di fede in Dio che Cristo ci dice di chiamare Padre. Il Dio di Gesù è un Padre che possiamo conoscere, da una parte attraverso il Vangelo affidato alla Chiesa e in essa a ciascuno di noi e dall’altra attraverso la preghiera e la vita sacramentale. In tutte e due le circostanze i giovani hanno bisogno di guide e maestri come hanno nelle altre attività: calcio, danza, nuoto, scuola ed altre.
Sinceramente non riesco ad accettare le posizioni che propongono una visione di libertà alla maniera di Rousseau: “Voglio rispettare la libertà di mio figlio, non voglio imporre alcun insegnamento religioso. A vent’anni sceglierà”. Ma pensano questi genitori che in realtà ai loro figlioli hanno imposto tutto? La vita, intanto, perché non hanno chiesto il permesso dei figli per metterli al mondo e poi il cibo, i vestiti, la casa, la scuola… Una libertà parziale che riguarda solo l’aspetto spirituale del bambino non lasciando nessuna scelta a riguardo di andare o non andare a scuola, al gioco, o altro, per arrivare poi a confessare che si ha più paura della legge umana e si disprezza l’amore di Dio che si offre nel Suo Figlio Gesù.
D’altra parte, chi si metterà, a vent’anni, a studiare religione? Vent’anni! L’età di tutti gli esami per quelli che studiano, l’età del lavoro, del mestiere, dell’officina, dell’ufficio per gli altri. L’età delle passioni, dei divertimenti, dei dubbi. Chi avrà voglia o tempo di prendersi grossi volumi, studiarvi sopra tutte le religioni di questo mondo per vedere quale sia la vera e la migliore?
E poi, non aspettano, i genitori, che le malattie siano entrate nel corpo dei figli per cacciarle a forza di medicine; fanno invece di tutto, perché non entrino nel corpo. Altrettanto si deve fare con l’anima: metterci il catechismo, il timor di Dio, affinché i vizi non entrino: non aspettare che i vizi siano entrati per aver la consolazione di cacciarli con la religione!
Spero che mi perdonerete questa mia riflessione. Come sacerdote non posso lasciar perdere che manchi nella comunità affidatami l’istruzione alla fede e la preoccupazione per i ragazzi e le famiglie che non vedo e non ho mai visto in chiesa davanti al Signore. Abbiamo “tutto da scoprire” anche nel campo spirituale dove il Maestro Gesù desidera parlarci al cuore e desidera formare con noi una comunità secondo il Suo Cuore. Allora diamo a tutti noi quest’anno la possibilità di conoscere Gesù e la Sua Chiesa in una iniziativa organizzata dalla diocesi: una scuola di teologia con sede a Rapolano, nei nostri locali parrocchiali e ai ragazzi l’Oratorio guidato dai catechisti e dagli animatori.
Abbiamo tutto da scoprire e insieme proviamo a costruire una comunità che, imparando alla sequela del Maestro, assume gradualmente lo stile di Gesù ed aiuta le nuove generazioni a credere e vivere la Chiesa.
Carissimi, ecco il programma per i ragazzi secondo le possibilità e la disponibilità dei catechisti:
- Sabato
- III elementare – sabato dalle 16.45 segue s. Messa
- I e III Media (insieme) dalle 16.45 segue s. Messa
2. Domenica
- IV elementare (1 Comunione) dalle 9.45 segue s. Messa
- V elementare dalle 9.45 segue s. Messa
- II Media dalle 9.45 segue s. Messa
La Scuola Diocesana di Formazione Teologica come sede avrà i locali parrocchiali di Rapolano Terme è aperta a tutti ma ancora non sono in grado di dare le informazioni precise quando e come si svolge. Scuola avrà come finalità avvicinare alla dottrina cristiana e per aiutare conoscere meglio: Sacra Scrittura, Liturgia e i Sacramenti, Storia e Teologia (cristologia, ecclesiologia, storia della chiesa) e catechesi. Appena conoscerò il programma vi informerò.
Alla fine un caloroso invito alla S. Messa all’apertura dell’Oratorio – domenica prossima (6.10) alle ore 11.00 in Chiesa di s. Francesco. Dopo la s. Messa prego di consegnare ai catechisti il modulo con l’iscrizione che potete scaricare da QUI e leggere attentamente Informativa e la tutela dei dati sensibili conferiti per l’iscrizione all’Oratorio.
L’Oratorio con l’orari sopra elencati partono dal sabato il 12.10!!!!
Un abbraccio da parte dei catechisti e dal parroco don Mario