Carissimi Genitori e tutti i bambini e i ragazzi. Il 4 ottobre tutto il mondo cristiano celebra la festa di s. Francesco d’Assisi. Anche noi ci uniremo a tutta la Chiesa e in particolare alle Suore Stimmatine che da più di 100 anni sono presente a Rapolano Terme per festeggiare il primo cristiano stimmatizzato il Poverello d’Assisi. Ringrazieremo il Signore che ha scelto e donato alla Chiesa un uomo con il desiderio di conformarsi a Cristo e le Sacre Stimmate ne sono la testimonianza. Francesco il 17 settembre 1224 sul monte Verna (donata a Francesco da Conte Orlandi) ricevette i segni della Passione di Gesù chiamato d’ora in poi Alter Cristo.
Però tutto comincia prima. Nel 1206 il Crocifisso di san Damiano, appena fuori Assisi, aveva cambiato la vita di un giovane che fino a quel momento sognava di diventare cavaliere, con l’ambizione di portare le insegne più nobili. L’incontro con un lebbroso nella campagna lì intorno aveva allargato la ferita del cuore lasciata dal Crocifisso che gli aveva parlato: “Francesco, vuoi servire al più potente Re o un qualsiasi re?”. Era una ferita da innamorato. Vent’anni dopo Francesco non più giovane, ma più che mai amante di quel Dio da cui si era lasciato incontrare, sarà ancora ferito sul monte della Verna, mentre trascorre una quaresima in onore di san Michele Arcangelo.
Ferito non solo in quel corpo che è già uno straccio, con quelle capocchie nere come di chiodi eppure della sua stessa carne, che sporgono e che tanta impressione fanno ai frati più intimi. È ferito dentro, dalla Passione del suo Signore, da quell’eccesso di amore con cui è guardato dal serafino, lo stesso eccesso con cui, intuisce, Gesù sempre tutti ci guarda. Ci sono ferite che ciascuno di noi porta impresse, ferite più o meno profonde, antiche ma che ci paiono sempre fresche via via che sono toccate dalle vicende della vita. Vi sono poi ferite che ci infliggiamo da soli, seguendo strade che conosciamo sbagliate in partenza o lasciandoci travolgere dai pensieri più neri. C’è poi la ferita per l’amore di Dio. Questa prende in Francesco concretezza straordinaria nelle stimmate esteriori e nella trasformazione di un cuore dove l’amante assomiglia sempre più all’Amato. È la scoperta di questo stesso amore, così eccessivo, che rimane per noi nell’ordinario l’unica medicina alle nostre ferite. Francesco sognava le insegne di cavaliere, porterà quelle del Crocifisso con la letizia di chi sa che “per le sue piaghe noi siamo stati guariti” Is 53, 5.
Il 17 settembre è per tutto il mondo francescano Festa delle Stimmate del padre san Francesco. Così la Legenda (componimento da leggere) dei Tre Compagni racconta quanto avvenuto nel 1224 sul monte de La Verna: Quest’amore infiammato e la incessante memoria della passione di Cristo, che celava in cuore, volle il Signore mostrarli a tutto il mondo per mezzo della stupenda prerogativa d’un privilegio eccezionale, con cui lo decorò mentre era ancor vivente nella carne. Un mattino egli si sentì rapito in alto, verso Dio, da ardenti desideri serafici, mentre una tenera compassione lo trasformava in Colui che, per eccesso di amore, volle essere crocifisso . Si era verso la festa dell’Esaltazione della croce, due anni prima della sua morte. A Francesco, immerso nell’orazione su un versante del monte della Verna, apparve un serafino: aveva sei ali e tra le ali emergeva la figura di un uomo bellissimo, crocifisso, le cui mani e piedi erano stesi in croce, e i tratti di lui erano chiaramente quelli di Gesù Cristo. Con due ali velava il capo, due scendevano a coprire il corpo, due si tendevano al volto.
Quando la visione scomparve, l’anima di Francesco rimase arroventata d’amore, e nelle sue carni si erano prodotte le stimmate del Signore Gesù Cristo. L’uomo di Dio cercava di nasconderle quanto più poteva, fino alla sua morte, non volendo propalare il segreto del Signore. Ma non arrivò a celare il prodigio totalmente, che fu scoperto almeno dai compagni viventi in intimità con lui. (3 Cp 1483 69)
Da racconto delle stimmate passiamo a noi. Il dono che Francesco ricevette dal Signore nella Chiesa di San Damiano cambio la sua vita. Anche noi abbiamo la chiesa ai Piani di s. Francesco come partono. Questa Casa di Dio è stata costruita e intitolata perché ci ricordasse la domanda emozionante del Signore: a chi vorresti servire?
La croce di san Damiano presente all’interno di questo sacro edificio parla anche oggi a tutti che ci entrano. Il sorriso di Gesù invita anche oggi a fidarsi di Lui e del piano per le vita che ci vuole proporre. Francesco ha risposto con generosità ed è stato generosamente premiato con il dono più sublime: le sacre stimmate.
Carissimi genitori, questa Festa delle Stimmate accompagna tutti noi al 4 di ottobre. È il giorno della festa liturgica di s. Francesco il quale proprio nella vigilia del 4 ritorna alla Casa del Padre. E noi domenica successiva nella nostra parrocchia cominciamo nuovo anno del catechismo. Quel giorno diamo inizio alla sacra dottrina della fede proprio in Chiesa dove patrono San Francesco si è lasciato toccare dall’amore di Gesù e cambiando la propria vita ha dato senso alle vite di milioni di persone di tutto il mondo.
Il mio e spero sarà anche il vostro desiderio di lasciarsi toccare i cuori dall’amore di Gesù, perché anche oggi il Crocifisso parli come a Francesco a tutti noi, soprattutto ai ragazzi, e ci innamora di Sé Stesso. La Sua domanda: a chi vuoi servire? è sempre attuale.
Rimane solo invitarvi perché vi lasciate coinvolgere da Francesco in un’avventura di fede che non solo cambia la vita a oltretutto dà senso ad essa e porta a una vera realizzazione della vita individuale e comunitaria e in futuro ci apre le porte della Casa del Padre.
Domenica l’8 di ottobre alle ore 10.00 in Chiesa di San Francesco celebreremo la s. Messa invocando l’intercessione del Santo Poverello all’inizio del nuovo anno catechistico perché incontro con Gesù sia anche per noi una grazia che porta i benefici della fede a noi e a tutti che con noi si incontrano.
Programma del Catechismo:
Catechismo si svolge la domenica all’Oratorio (via Dei Monaci – Chiesa Parrocchiale).
Inizia dal 8.10 (domenica dopo la festa di s. Francesco) al 12.05 (Festa di s. Vittore) termine del catechismo e la I Comunione dei bambini.
Catechismo comincia alle ore 10.00 con la s. Messa e dopo prosegue nelle aule dell’oratorio.
Solo la domenica il 15.10: catechismo alle ore 10.00 e s. Messa alle ore 11.00